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L’importanza della faccia

 

Cosa si intende per concetto di Faccia e perché è così importante?

Il concetto di faccia per i cinesi non è facile da comprendere per un occidentale o per chi non è addentrato nella cultura locale.
Per comprendere meglio bisognerebbe ricordare alcuni proverbi molto usati anche in Italia, che si riferiscono al “perdere la faccia“, o “metterci la faccia”.
Tale concetto in Cina è legato prevalentemente a sentimenti di rispetto e cortesia, ma anche alla costruzione di una buona reputazione.

La “buona faccia” è un processo che per i cinesi dura tutta la vita ed è strettamente legato alla classe sociale di provenienza.
I cinesi salvano la faccia scambiandosi favori, assumendo atteggiamenti benevoli e mai offensivi o arroganti. In particolare non dimostrano mai emozioni con la mimica facciale, perché tassativamente non possono trasparire dalle espressioni che invece noi comunemente usiamo senza tabù.

La sottigliezza del concetto di faccia in Cina è davvero complessa e riesce a creare una rete di sostegno e solidarietà sociale, che non riguarda solo il singolo, ma anche il gruppo a cui appartiene.
Si potrebbe paragonare al concetto di onore che ancora oggi in alcune zone interne del sud Italia è tenuto da conto e che riguarda l’intera famiglia. Mantenere l’onore per i cinesi è categorico, pena la decadenza sociale della famiglia, dall’ambiente lavorativo, dal gruppo di amici.

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Come influenza il comportamento dei cinesi?

Il comportamento dei cinesi è fortemente influenzato dal concetto di faccia e si esplica in particolari contesti, come il lavoro, gli amici, la famiglia.

Si può affermare che gli ambiti in particolare sono 3 e riguardano l’individual view, cioè il punto di vista individuale, la community, cioè la comunità di appartenenza, view e actions, cioè punto di vista personale, inteso come classe sociale di appartenenza e azioni. In tal senso il comportamento di ogni cinese è impostato sulla riverenza rispetto ai superiori, dei figli verso il padre, dei nipoti verso gli zii o le zie più anziane e verso i nonni.

Nel gruppo si salva la faccia dimostrandosi disponibile e porgendo omaggi, ma anche facendo doni sempre proporzionati alla classe sociale di appartenenza. In linea generale questi doni non si possono rifiutare, a meno che la controparte non sia in grado di restituire il regalo di pari valore o superiore. In taluni casi si stabilisce una sorta di gara a chi fa il regalo più bello, quindi a chi spende di più. Non bisogna però esagerare, ma dimostrare soltanto benevolenza ed elogio della persona, quindi facendo anche molta attenzione al tipo di regalo che si sceglie. Il “dono” che più spesso viene scambiato è quello di offrire una cena o un pranzo, che comprenda pietanze ricche e succulente, con cibi pregiati e vini rinomati.

Tutto si svolge secondo la tradizione e questo cerchio sociale di cortesia e benevolenza non va mai interrotto, pena l’Isolamento comunitario e la creazione di una “brutta faccia”. La brutta faccia, come accennato, non è riferita solo il singolo, ma è relativa al concetto di appartenenza a un gruppo, una famiglia e a una comunità.

I motivi per cui si perde la faccia per se e per i congiunti riguarda l’essere sgarbati, insubordinati specialmente nel mondo del lavoro, scorbutici o avventati.

I cinesi fanno tutto con calma e riflessione, specie quando si tratta di prendere decisioni importanti o di intraprendere e concludere delle trattative di lavoroA fronte di una proposta, è raro che si riceva una risposta negativa. I cinesi, per non offendere l’interlocutore, affermano che ci penseranno e in seguito per continuare a rispettare l’altro potrebbero non dare mai una risposta o lasciar cadere nell’oblio una situazione che potrebbe generare disagio.
Nel caso in cui vogliano dare una risposta positiva, questa non sarà soggetta certo a esultanza o euforia, ma verrà data a tempo debito, con tutta la calma e la possibilità necessaria di rifletterci.

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Le espressioni e i modi di dire associati associati al concetto di faccia cinese

I modi di dire legati al concetto di faccia cinese sono difficilmente traducibili nella lingua italiana. A grandi linee si potrebbero riassumere con “perdere la faccia” e ” guadagnare la faccia“. Nella lingua autoctona il concetto viene espresso con questi ideogrammi 面子, che potrebbero essere tradotti con le parole “reputazione” e “onore”.

È fondamentale rispettarli per avere successo nella propria vita e questo vale sia a livello sociale che nelle trattative di lavoro e commerciali. Esiste anche un linguaggio non verbale associato a questo concetto, che si riassume soprattutto nell’atto di abbassare gli occhi in segno di rispetto per l’altro. Molto spesso per non perdere la faccia si sceglie il silenzio, soprattutto se ci si trova in presenza di superiori o anziani.

Gli occidentali e il concetto di faccia cinese

È fondamentale per noi tenere a mente tale di faccia in Cina, specialmente se si ha intenzione di fare un viaggio nel Paese del Sol Levante. Di sicuro i cinesi hanno un’alta considerazione dell’altro, che va lodato ed elogiato anche quando non è proprio così, rifacendosi al concetto di assoluto rispetto e a quello di umiltà.

Nel caso ci si trovi a parlare in inglese con un cinese e questo nota che non è a livelli del tutto perfetti, si prodigherà nel lodare questo aspetto. L’interlocutore, dal canto suo, non dovrà ringraziarlo, ma dimostrare la sua umiltà affermando che non è vero e mantenendo un profilo defilato.

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Un cinese, in qualsiasi circostanza, non approfitta mai della situazione per mettersi in mostra o addirittura vantarsi. Sarebbe più che sconveniente e a questo si aggiunge il sorriso sociale, che non è espressione di vera felicità, ma di accoglienza e apprezzamento.

Non è un mistero che per i cinesi l’ospitalità sia un valore inalienabile, ma non significa approfittarne o addirittura mettersi nella posizione di prevaricare la gentilezza e la cortesia di cui sono capaci. Per i cinesi, dal canto loro, abituarsi ai modi di fare occidentali, che non per forza rispettano gerarchie e non sempre si dimostrano gentili, è uno sforzo non indifferente.

Trovarsi in Cina o avere scambi di opinioni, ma anche intrattenere rapporti con i cinesi significa fare molta attenzione al concetto di faccia, che nel caso tradisse qualche emozione, deve essere in qualche modo nascosta alla vista dell’interlocutore. Può essere utile abbassarla ed evitare di incrociare lo sguardo.
I cinesi non tollerano neppure la menzogna e se un bugiardo fosse smascherato, perderebbe la faccia, insieme alla sua famiglia. Questo resterebbe come una macchia sul suo operato anche a livello sociale.

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