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Chinese Millennials al comando della rivoluzione cashless

La rivoluzione dei pagamenti mobile in Cina è avvenuta a velocità davvero esponenziale: oggi si contano più di 400 milioni di utenti cinesi, che quotidianamente scelgono questa modalità di pagamento.

 

In soli cinque anni consuetudini usi e tradizioni, tipiche della cultura cinese, hanno conosciuto una trasformazione importante.

 

 

Un cambiamento significativo, che ha creato condizioni favorevoli volte al continuo sviluppo del settore Fintech cinese: lo scorso anno, è stato generato un profitto di circa 654 miliardi di yuan (l’equivalente di circa 98 miliardi di dollari).

 

Pensate, proprio nel 2017, secondo una ricerca promossa da PwC, quasi la metà dei pagamenti digitali mondiali, sono stati effettuati in Cina.

 

Come abbiamo già detto nello scorso articolo, protagonisti indiscussi di questa “cashless revolution” sono senza dubbio Alipay e WeChat Pay: entrambi, hanno gestito più pagamenti in un mese che Paypal in un intero anno.

 

 

Al comando di questa “rivoluzione” ci sono i Millennials, primi fra tutti ad effettuare pagamenti tramite mobile; chiaramente, questo trend si è diffuso rapidamente tra le altre generazioni.

 

Una fetta di popolazione, con una fascia d’età compresa tra i 40-60 anni, si sono adattati a questa nuova tecnologia; a prediligere l’uso di contanti è la generazione degli anziani, poco inclini all’utilizzo di questo particolare metodo di pagamento.

 

Un sondaggio condotto da Ipsos, commissionato da Tencent, rivela che i giovani nati dopo gli anni 90′ trasportano in media 172 Rmb in contanti (l’equivalente di $26) contro i 557 (circa $82) della generazione nata dopo gli anni 60′.

 

Cosa ha scatenato questo cambiamento

L’introduzione così rapida di pagamenti digitali in Cina è stata in parte stimolata dalle difficoltà presentate dagli abitanti rurali nel recarsi presso le filiali, situate nei centri urbani e nella restante parte dalla mancanza di una completa fiducia nei confronti delle istituzioni bancarie.

 

Ma ciò che ha contribuito maggiormente ad una trasformazione di questa portata, è stata la grande capacità di giganti tecnologici, quali Tencent e Alibaba, di offrire alla popolazione cinese soluzioni convenienti e che potessero migliorare la qualità della loro vita.

 

 

Alipay e Wechat non sono delle semplici app, ma bensì una fusione di funzioni sociali, e-commerce, pagamenti e molto altro ancora: gli utenti possono svolgere, utilizzando una singola applicazione, attività sia di natura finanziaria che sociale.

 

Insieme, hanno creato una rete di collegamento, un ecosistema di servizi che si completano a vicenda.

 

 

In realtà come Pechino, Shanghai, Shenzhen, dove cambiamenti e innovazioni sono all’ordine del giorno, vivere senza un telefono cellulare è impossibile: ad oggi la maggior parte degli store e dei ristoranti accettano solo mobile payment.

 

Ray Chan, vice-presidente di Ant Financial, afferma che la forza trainante della società è proprio rappresentata dai Millennials, che hanno permesso a realtà come quella di WeChat e Alipay di diffondersi e conoscere un successo enorme.

 

Ma non sono solo i Millennials ad aver aiutato il mondo Fintech; anche quest’ultimo ha agevolato i giovani cinesi, supportandoli nella gestione dei loro conti, nonostante siano stati definiti come finanziariamente la “generazione meno esperta”.

Chinese Millennials al comando della rivoluzione cashless
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