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Il nostro Little mouse 鼠 è atterrato in “Cina 2020”!




Il nostro little mouse 鼠 è atterrato nel 2020 e dal 25 gennaio celebra il suo inizio dell’anno in Cina. Che cosa porterà l’anno del topo e quali saranno le novità del 2020?

Guarda il viaggio del nostro topolino nella video series di EGGsist:





Il nostro “鼠” celebra il suo anno!



Tra i 12 segni zodiacali cinesi, il topo, è arrivato per primo e questo è l’anno del “rinnovamento cinese”.

I segni zodiacali cinesi sono legati alla tradizione e mitologia cinese. Ogni anno è accompagnato da un animale; ci sono animali domestici, come il bue, il cavallo, la capra, il gallo, il maiale e il cane; ed animali simbolici, come appunto il topo, la tigre, il coniglio, il drago e la scimmia.

Secondo la tradizione cinese, gli animali si susseguono alternandosi nel calendario, in base ad principio dello Yin & Yang, legato alla concezione del tempo e quindi della giornata, che in antichità era suddivisa in 12 parti. Tutto si rifà al numero 12. Vediamo il perché?

Il tempo era principalmente calcolato in questo modo:

  • 1 “ji” equivale a 12 anni;
  • 1 anno = 12 mesi;
  • 1 giorno è diviso in 12 periodi di tempo chiamati appunto “shi chen”
  • ogni anno ha 12 lune piene.

Secondo la tradizione, proveniente dalla dinastia Han, l’origine della disposizione degli animali è quindi associata all’astrologia.

Ogni segno animale è quindi solitamente correlato: a un ramo terrestre; ad una direzione specifica ed ad uno dei 5 elementi (acqua, legno, fuoco, terra, metallo).

Per esempio, il topo è associato alla direzione “bei fang”, e quindi al nord; è correlato al segno dell’acqua, è posizionato all’ora “zi”, che corrisponde alla fascia oraria dalle 23 all’ 1 am, ed è associato allo Yin.

Inoltre, ogni segno scandisce non solo il tempo ma condiziona anche il carattere delle persone nate sotto tale segno.



Quali saranno le novità nel rapporto Italia-Cina nel 2020?



Il 2020 è un anno importante per il mercato italiano poiché segna il legame culturale e turistico con la Cina!



Il 2020 è l’anno della cultura e del turismo Italia-Cina!



L’Italia e la Cina, oltre ad essere storicamente “legate” dalla Via della Seta, si assomigliano in molti aspetti: l’Italia rappresenta l’Occidente e la Cina l’Oriente; entrambe hanno la vocazione per il bello, la tradizione, la cultura ed entrambe puntano molto sul turismo!

Prendendo in esame proprio quest’ultimo punto, nel 2018 sono stati circa 3 milioni i turisti cinesi che hanno deciso di viaggiare in Italia, rappresentando sia i turisti di passaggio che coloro che erano in viaggio tra le diverse capitali europee. Nel 2019, invece, secondo i dati stimati da Istat ed Enit, vi è stato una aumento di turisti cinesi, in numero di arrivi aeroportuali, di circa il 16%, con soggiorni che andavano dalle 9 alle 13 notti, per una media 2 e/o 3 persone.

Per il 2020, invece le stime sono ancora più incoraggianti, e grazie anche al potenziamento delle tratta aeree tra i due Paesi (da 58 frequenze settimanali a 108 con decorrenza immediata), l’Italia si è posizionata come prima meta preferita dai turisti cinesi, seguita da Francia, Germania e Spagna. 



Il 2020 è l’anno dei pagamenti digitali e dell’ O2O!



Il turismo outbound cinese sta contribuendo allo sviluppo dei pagamenti digitali!

Nel 2019, se l’uso di mobile payment cinesi a livello globale è rimasto pressoché stabile, il numero di transazioni effettuate tramite mobile ha visto un aumento di 3.4 su 10 pagamenti, rispetto al 2018 dove il rapporto è stato di 3.2/10.



La possibilità di pagare tramite mobile payment, durante la permanenza all’estero, è diventato un fattore determinante nella scelta dello shopping!

Secondo l’ultimo report di Nielsen utilizzare pagamenti digitali rientra tra i fattori determinanti per la scelta della destinazione turistica (29%). A seguire vi sono le icone turistiche (43%), la sicurezza (37%), la reperibilità del posto (31%), e la considerazione della destinazione come accogliente (28%).



Dove posso fare shopping?



Invece, nella scelta della destinazione di shopping all’estero, il pagamento digitale rappresenta un fattore determinante (31%); seguito dalla qualità del prodotto (36%) e dal prezzo (36%).

Se si pensa che, una volta implementato un sistema di pagamento cinese in-store, il proprio brand avrà una propria visibilità sulla App, non solo offline ma anche online, si può realmente comprendere il potenziale di tali piattaforme!

Infatti, l’ecosistema di mobile payment cinesi ingloba al suo interno anche attività di marketing, che permettono di fare campagne, coupon e scontistiche dedicate proprio all’audience cinese.

Secondo un’intervista effettuata ai merchat UK, e riportata nell’ultimo report di Nielsen, il 70% degli intervistati ha dichiarato di aver implementato Alipay come sistema di mobile payment cinese e l’82% ha riscontrato una crescita sia in volumi di vendite verso i consumatori cinesi, sia di visibilità online del proprio brand!

E per il capodanno cinese? Che cosa hanno fatto i brand del lusso per attirare l’attenzione del consumatore cinese?

Le parole chiave sono state: interazione “digitale”, promozioni e coupon.F Vediamolo assieme…

Interazioni “digitali” e il nuovo “effect” del Capodanno cinese 

Non si perde, infatti, l’occasione di festeggiare e stupire la clientela cinese con campagne sempre più sofisticate e di grande impatto. Molti hanno scelto di lanciare una capsule collection in onore del topolino, proponendolo in una veste più glamour ed elegante; altri hanno puntato sui canali digitali, facendo del “online gaming” il protagonista indiscusso. 

Un esempio fra tutti, Alipay e la sua 五福 (wu fu – cinque fortune) campaign. 

La piattaforma di mobile payment del gruppo Alibaba, si è concentrata sull’interazione con l’utente finale, invogliando ad utilizzare l’APP con giochi e regali virtuali: le ormai note “hongbao” digitali.

L’utente ha di fatto la possibilità di interagire con la piattaforma attraverso esperienze all’insegna della personalizzazione, come in questo esempio che vedete di seguito:

La campagna porta questo titolo 定制你的专属红包 (dingzhi ni de zhuanshu hongbao personalizza la tua hongbao): il consumatore cinese ha la possibilità di creare una versione del tutto tailor-made della propria famiglia; una volta “composti” i vari membri potrà inviare loro le hongbao 红包!

Le 红包 (buste rosse) digitali, l‘interazione con l’utente dall’online all’offline e viceversa, e i rimandi alla cultura e tradizione cinese, sono stati i protagonisti indiscussi di queste campagne Alipay per il capodanno cinese!

Per scoprirne di più, continua a seguirci…

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Da Milano a Londra, la parola chiave è sempre la Cina!

Lo staff di EGGsist ha partecipato in questa settimana a due degli eventi più importanti per il turismo e il Fintech: lo Shopping Tourism Forum di Milano e il Fintech Connect di Londra.

Due città differenti, due HQ per EGGsist, e due tematiche diverse, ma tutte riportano sempre alla stessa parola: Cina!

Il mercato cinese non è solo Shopping ma anche Fintech!

Il mercato cinese detiene il primato per numero di turisti in arrivo, per potere d’acquisto, e per essere il primo mercato Fintech al mondo.

Scopriamo in questo articolo le news nel settore dello Shopping e Fintech, e vediamo assieme come i retailer del MadeIn potranno cavalcare l’onda per attirare l’attenzione del Chinese Digital Consumer.  



LO SHOPPING TOURISM FORUM: Milano e Cina le 2 protagoniste!

Il 3 dicembre si è concluso presso il Palazzo Castiglioni, il forum italiano tutto incentrato sullo Shopping Tourism.

L’evento è stato un’opportunità per i principali esponenti del turismo, delle prime città italiane, outlet, esponenti di aziende Fintech e comunicazione, per parlare di una delle tematiche che accomuna tutti i settori: lo Shopping.

Dal forum si è evinto che lo shopping oltre a creare nuove destinazioni turistiche, quali gli outlet, e a rappresentare una fetta importante per l’economia italiana, è una delle prime motivazioni che porta i turisti stranieri a visitare il nostro BelPaese.



Quali sono i prossimi trend del turismo?



In questo articolo daremo una overview generale dei diversi settori e mercati interessati allo Shopping tourism.

Ad aprire il forum è stato Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio, che ha ritenuto lo shopping tourism un’ottima opportunità per “rigenerare il passato” e le piccole attività del MadeIn; seguito da Magda Antonioli, del Consiglio di Amministrazione ENIT e Vice Presidente ETC, che in pochi minuti è riuscita a dare un quadro generale riguardante la spesa internazionale extra UE in Italia.

Secondo i dati esposti dalla Dott.ssa Antonioli, nel primo quadrimestre del 2019 la spesa internazionale extra UE per lo shopping, si aggira ad un +7% rispetto all’anno precedente, per uno scontrino medio di 797 euro.

Lo Shopping Fashion rappresenta il primo settore ad attirare i turisti stranieri verso l’Italia, e nel Q1 si è stimata una crescita del +50%, attestando rispettivamente Cina (28%), Russia (13%) e USA (9%) come i primi mercati internazionali.

Tra le città italiane, invece, che nel Q1 hanno registrato un aumento del +50%, per arrivo dei turisti internazionali, ci sono Milano (+36%) e Roma (+18%).

Inoltre, paragonando i numeri di incremento di spesa per lo shopping, con i numeri di permanenza e presenza degli stranieri nei nostri alberghi o strutture ricettive, si può notare come da quest’ultimo dipendano anche gli altri, sia per volumi che per incrementi nella vendita.

Lo shopping va quindi visto come un vero e proprio luxury product, che aumenta il suo valore nel tempo e di pari passo fa crescere anche, in termini di incoming e vendita, tutti i settori ad esso correlati: da istituzioni turistiche, attrazioni turistiche, retailer, shops, ristoranti, e così via.

Tra gli speaker, Francesco de CesarePresidente di Risposte Turismo – ha dato un piccolo assaggio di quello che è il report stilato per quest’anno dall’associazione stessa.

Secondo quanto esposto, i turisti cinesi risultano essere sempre tra i primi ad attraversare i nostri confini, e Milano, entra a far parte della classifica mondiale – al sedicesimo posto – per incidenza dello shopping sul totale delle spese effettuate dai turisti stranieri (fonte Mastercard 2019).

Sono saliti sul palco anche Tomaso de Abbondi, Head of Marketing SEA Milano; Anothony La Salandra, Direttore di Risposte Turismo; Umberto Griggi, Segretario Generale di Montenapoleone District – un esempio lampante di associazione di categoria lusso in Italia, attenta ai turisti stranieri e pronta ad offrire a loro la nostra vera essenza dell’Italian lifestyle.

Tra gli speaker si sono distinti anche Matteo Migani, General Manager di Serravalle; Paola Pacchiana, Country Manager Italy di Europass, che ci ha raccontato quali sono i sistemi di pagamento in Cina e come fare per attirare l’attenzione dei turisti cinesi, e molti altri ancora.



Qual è il futuro dello Shopping Tourism?

Lo Shopping Tourism ha un futuro che si chiama Travel Retail!

Che cosa significa travel retail per il mercato cinese?

Significa essere O2O (presenti online e offline contemporaneamente); il travel retail è una delle prime motivazioni di viaggio per la maggior parte dei turisti cinesi, ed è dove stanno puntando molte imprese europee interessate la mercato cinese.



Va oltre il puro RETAIL!

Il settore sta andando oltre il concetto di puro retail, e secondo gli esperti, stiamo assistendo ad uno sviluppo mix di operatori che uniscono più funzioni, dalla ristorazione, all’intrattenimento in store, dal fintess, ad attività di intrattenimento pre-viaggio, alla realtà aumentata e così via.

Se in Europa questo andamento risulta essere nuovo, in Cina esiste già da anni e utilizza determinate piattaforme per supportarlo, una di queste è Alipay! Ma di questo ne parleremo più avanti nella sezione Fintech.

Per quanto riguarda, invece, i luoghi di acquisto del travel retail, hanno realizzato una maggiore performance gli aeroporti,  con una spesa sostenuta al loro interno pari a 41.8 miliardi di dollari nel 2018 (+9.3% risp. 2017), seguiti dai duty free cittadini, negozi alle frontiere, porti crocieristici e sulle navi da crociera stesse.



Se ti dico shopping, pensi a Milano!

Secondo gli ultimi dati di Risposte Turismo 2019, Milano rientra nella classifica delle città più citate dai rispondenti dell’associare shopping tourism a destinazioni.

I dati statistici dimostrano che nel 2018 sono stati oltre 5,6 milioni il numero di arrivo a Milano e oltre 12 milioni le presenze in città.

Milano offre molte aree dedicate allo shopping, è conosciuta di certo per la Milan Fashion Week, è la città dove si parlano più lingue straniere nei settori di incoming (al primo posto l’inglese, seguito dallo spagnolo, francese, russo e cinese), ma è anche la città degli accessori,  dell’abbigliamento e del design.

Di fatti secondo gli ultimi dati, i settori che più hanno giovato del flusso turistico e dello shopping in generale, sono stati quello dei gioielli, accessori, dell’abbigliamento e del design.

Inoltre, per concludere così come abbiamo iniziato il nostro articolo, tra le principali nazionalità, in termini di affluenza di turisti stranieri a Milano, al primo posto c’è sempre il mercato cinese, seguito da Russia, Paesi arabi, Francia, Germania, Giappone, USA, Brasile, ed altre.



Fintech connect London: woke up with Payment pontential

FinTech Connect 209 all’ExCeL di Londra: Roland Palmer, Direttore Europa Alipay, ha presentato le “Digital re-engineering solutions” di Alipay e le opportunità per il mercato europeo di intercettare i turisti cinesi in arrivo in Europa.

Come già citato in precedenza, nel 2020 ci saranno circa 160M di cinesi che viaggeranno all’estero e useranno proprio il loro portafoglio digitale per pagare.

La spesa prevista attraverso il loro digital wallet, Alipay, si aggira attorno 300 miliardi di dollari.

Mr. Palmer ha inoltre citato Mybank.cn e la formula 310 di Jack Ma!

Di che cosa si tratta?

Mybank è stata fondata il 25 giugno 2015 ed è tra le prime banche private in Cina a stabilire il suo sistema bancario interamente in-cloud senza filiali fisiche.

Il sistema si basa sulla formula 310 di Jack MA:

  •  – 3 minuti da applicare
  • – 1 secondo da approvare
  •  – 0 intervento umano!


Volete saperne di più?

Continuate a seguirci o scriveteci a bd@eggsist.com

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Da Milano a Londra, la parola chiave è sempre la Cina!
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Allenati con il China Digital



Si sente sempre più parlare di approccio omnicanale, digital transformation, strategie 020 , attività drive to store e digital retail.

Ma di cosa stiamo parlando e come effettivamente fare qualcosa per entrare nel mondo digital cinese?

Per entrare nel mondo digitale cinese bisogna restare allenati e studiare attentamente le tue mosse per raggiungere il tuo obiettivo: i Millennials!!

In Cina, ancor prima che in Occidente, si è parlato di omnicanalità e della possibilità di entrare in una sola piattaforma per compiere qualsiasi azione. Basti pensare che il grande colosso Alibaba è formato da una moltitudine di servizi tutti interconnessi tra loro e una volta entrato in una sola piattaforma sarà quindi impossibile uscirne! 



Omnicanalità è la chiave

Per citarne alcune, dalla piattaforma Taobao è possibile accedere a Tmall, la piattaforma B2C per eccellenza in Cina;  E le me (饿了么) lo spazio per la vendita online di fresh food; Fliggy, la OTA del gruppo Alibaba, Xianyu 闲渔, il corrispondente del nostro Ebay, e così via.

Quindi se il tuo brand è su una piattaforma Alibaba, sarà automaticamente presente, a livello di indicizzazione su tutte le altre!



Advertising in rosso

Dopo che abbiamo parlato di omnicanalità e abbiamo compreso come l’utente cinese sia abituato a passare molto tempo sul suo mobile, cerchiamo di analizzare come fare advertising in Cina e su che canale.

Sul come, occorre fare un passo indietro. Cerchiamo di analizzare le logiche di advertising in Cina, ricordandoci che sono differenti dalle nostre!

Infatti, un sacco di marchi stranieri commettono un grosso errore: pensano che fare advertising in Cina significhi solo tradurre in lingua cinese, ma non prestano attenzione al design o all’esperienza del cliente.



La prima differenza tra la nostra UX experience e quella cinese è proprio la lingua



Pensare al design di  una campagna è sicuramente più difficile se non si conosce la lingua cinese! Cosa si sta comunicando? Qual è il goal della campagna?

Un’altra differenza da tenere in considerazione quando si fa advertising in Cina è  proprio la user experience.

Mentre noi siamo ossessionati a mantenere le cose snelle e concentrate e rendere quanto più semplice una campagna ads, in Cina
“more is better”.

Ad esempio, basta confrontare WeChat con WhatsApp.

Il design dell’interfaccia cinese sta senza dubbio andando verso i nostri canoni di design, tuttavia le app come WeChat hanno di sicuro una marcia in più perché offrono una “total user experience”.

Far conoscere il proprio brand in Cina, quindi richiede una comprensione che va oltre i trend di mercato e i comportamenti degli shopper cinesi. Bisogna saper attirare l’attenzione, vincere su una moltitudine di brand, pensare ad una UX design che risulti intima e crei una certa connessione emotiva con l’utente cinese e ad un claim attraente che inviti all’azione: comprare!



Drive to store APP 

Abbiamo parlato quindi di omnicanalità di come fare advertising in Cina, ma dove creare delle campagne che portino il cliente direttamente alla porta del tuo negozio?

Ci sono diversi strumenti di marketing, ma Alipay, la customer engagement platform del gruppo Alibaba, permette ai brand di entrare nel cellulare di molti cinesi facendo campagne marketing sulla piattaforma, con scontistiche e coupon, che portino il cliente a compiere un’azione: salvare il coupon e dirigersi direttamente nello store.

È quindi opportuno appoggiarsi ad un’agenzia di consulenza che conosca bene il mondo Cina e possa guidare il brand nella creazione di una campagna marketing che tenga in conto tutto ciò, anziché partire ciecamente con una campagna da un modello di design globale.





Per conoscere meglio il mondo Alipay e le marketing solutions della piattaforma, contattaci a bd@eggsist.com

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Allenati con il China Digital
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EGGsist Events – Alipay Digital Training

Alipay Digital Training“: al via il primo ciclo di seminari gratuiti dedicati
ad Alipay, il sistema di pagamento cinese per eccellenza, Customer Engagement Platform del gruppo Alibaba

EGGsist in collaborazione con Promos Italia e
la Camera di Commercio Milano-Monza Brianza e Lodi

Ti invita a partecipare ai seminari 

Scopri tutte le potenzialità del digital wallet utilizzato da un miliardo di utenti.

 

18 Giugno 2019 | 10:00 – 13:00

Alipay Digital Training: la piattaforma B2C per il pubblico cinese in Italia

 

 

 

18 Giugno 2019 | 10:00 – 13:00

Alipay per aziende Fashion & Luxury

 

 

 

A chi si rivolge il bando?

 

Alle PMI con sede legale e/o operativa attiva iscritte al Registro delle Imprese della Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi.

Scopri i vantaggi del bando per lo sviluppo della cultura digitale del tuo business!!

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Brands in streaming: il new retail

Il live streaming è l’evoluzione dell’e-commerce, con oltre 325 milioni di user nel mondo, di cui circa il 45.8% è rappresentato dai consumatori cinese.

Secondo le stime della società americana Kleiner Perkins, nel suo rapporto sulle tendenze Internet del 2017, i live streaming sono diventati le principali fonti di guadagno all’ora, seguiti dai mobile game, dalla televisione, radio, dai video e dalla musica.

Ma di cosa si tratta?

Sentiamo sempre più parlare di live streaming come strategia di marketing per invogliare i consumatori all’acquisto; tuttavia, questo scenario è presente sul mercato cinese già da qualche anno!

Mentre in Occidente, il live-streaming è un nuovo trend, perlopiù usato in settori quali quelli di videogame ed entertainment, dall’altra parte del mondo, in Cina, il live-streaming è diventato un’opzione “go-to” per l’acquisto.

I principali fattori di successo di questo nuovo canale sono i KOL (Key Opinions Leader) cinesi e le soluzioni di pagamento mobile, come Alipay, la customer engagement platform dell’ecosistema di Alibaba.

Chi è il KOL cinese più importante per il settore della cosmesi in Cina? Vedi il video e scopri le potenzialità del live streaming!!

Nello specifico mentre i KOL sono visti come esperti di settore che danno consigli e trasmettono fiducia ai loro fan, le piattaforme di mobile payment, dall’altra parte consentono di tramutare il processo di engagement in acquisto.



Ma a cosa servono i live-streaming?

I live-streaming sono il futuro del new retail, che fanno da ponte tra il mondo online e quello offline, ed aiutano i consumatori a scoprire le boutique locali nelle principali capitali della moda di tutto il mondo.

Molti brand internazionali hanno quindi incorporato alcune tecnologie di entertainment e di lighting technology per attirare i consumatori più attivi sul mercato cinese: i Millennials.

Il trend “See now, Buy now”, grazie al live-streaming, viene ora affiancato anche dal “Play now”.

I marchi internazionali, quindi hanno l’opportunità di utilizzare il livestreaming transfrontaliero per portare i consumatori cinesi nei loro store store, come?

Per scegliere la giusta piattaforma e-commerce e quindi la giusta strategia per interagire con i consumatori cinesi, ecco qui un elenco delle principali piattaforme di live-streaming:

1.TAOBAO

Taobao, la piattaforma e-commerce per eccellenza di Alibaba Group, due anni fa ha lanciato la propria versione di live streaming.

Solo 2017, il live-streaming di Taobao ha realizzato un tasso di conversione superiore al 50%. Il best seller cinese, ha ad oggi oltre due milioni di follower e fattura quasi 25 milioni di RMB ($ 4 milioni) all’anno.

I settori dominanti su questa piattaforma sono quello della cosmesi, del lusso e  da poco anche quello dei prodotti agricoli.

2. MEIPAI

Lanciata nel 2014 Meipai, è la piattaforma online per eccellenza per i prodotti di cosmesi.

In soli pochi anni, Meipai è diventata molto popolare per la collaborazione sulla piattaforma tra marchi e celebrità della cosmesi.

Ad oggi, con la sua funzionalità di live-streaming, Mepai ha superato i 570 milioni di utenti, attirando sulla sua piattaforma una serie di marchi internazionali di bellezza, tra cui L’Oreal, Maybelline e SK-II.

Un esempio lampante del successo di questa piattaforma per i brand internazionali è stato il Festival di Cannes del 2016,  dove L’Oreal ha invitato alcune celebrità cinesi, tra cui Li Bingbing, Jing Boran e Li Yuchun, a trasmettere live l’applicazione dei loro prodotti più in voga.

3. YIZHIBO

Yizhibo partner di Weibo, è stata lanciata nel 2016, soli due mesi dopo il suo lancio, ha registrato quasi 300 celebrità cinesi sulla piattaforma.

Essendo Yizhibo un’integrazione di Weibo, gli utenti già iscritti sul micro-blogging possono fare live streaming direttamente all’interno di Weibo, senza dover quindi installare nuove applicazioni.

Questa piattaforma è quindi utilizzata da nuovi marchi che per farsi conoscere fanno campagne di live- streaming sulla piattaforma.

4. TMALL

Tmall, sempre del gruppo Alibaba, si differenzia dalle altre live-streaming platform per il suo concetto di “See now, Buy now”. Tmall non gioca tanto con l’entertainment ma punta piuttosto sull’acquisto dei prodotti.

La piattaforma di live streaming di Tmall si focalizza quindi sul marchio.

Un esempio di live-streaming su Tmall è stata la sfilata interattiva a Shanghai dell’ottobre 2016. Durante lo spettacolo live hanno preso parte diversi marchi, quali Burberry, UGG ed altre icone del settore, come lo stilista americano Nick Wooster e Victoria’s Secret.

5. INKE

Lanciata nel 2016, è proiettata invece ad un audience familiare, infatti il suo motto è “everybody can live stream”! Inke è quindi la piattaforma online che offre opportunità di cooperazione con industrie e organizzazioni in settori quali l’e-commerce, la finanza, la filantropia e l’istruzione.

6. HUAJIAO

Huajiao Live, lanciata invece nel 2015, offre sulla sua piattaforma centinaia di spettacoli dal vivo fatti in casa.

Un anno dopo il lancio, Huajiao ha implementato anche la funzione di VR zone, ovvero un’implementazione digital che permette ai suoi utenti di vedere video in 3D usando degli occhiali appositi. Ad oggi, Huajiao è la mia piattaforma di live 3D in Cina, con oltre 10 milioni di utenti al mese.




EGGsist blog - La rivoluzione del retail

Perchè utilizzare questa strategia per i consumatori cinesi?

Il live streaming ha il potere di stregare il consumatore e portarlo a compiere uno shopping d’impulso.

Questo effetto si amplifica quando sono coinvolti gli influencer, bravi nel far sentire il consumatore sempre più coccolato e vicino ai loro needs.

Concludendo con le stesse parole del CEO di Taobao, Jiang Fan, il “Live-streaming is not just a feature. In the future, it will be the mainstream e-commerce model.”

E voi siete pronti ad andare live sulle piattaforme di e-commerce cinesi?


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Brands in streaming: il new retail
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La giusta strategia per il tuo brand? 020 + Alipay

Cosa sono le campagne O2O?

O2O è banalmente l’acronimo di “Online to Offline” ma anche “Offline to Online“.

Ma quindi di cosa stiamo parlando?

Con O2O si vuole indicare il flusso bidirezionale tra il mondo online e quello fisico, in particolare nei settori della vendita al dettaglio ed e-commerce.

L ‘obiettivo di questa particolare attività e quella di influenzare i comportamenti di acquisto del consumatore per farli vivere un’esperienza unica.
Questi sono i frutti di una “experience economy” dove la conoscenza del singolo “individuo” è al centro dell’attenzione dei merchant.

Ad esempio, i consumatori potrebbero vedere un annuncio online e essere spinti a visitare il negozio, o essere in un negozio fisico, ma alla fine acquistarlo online per una serie di motivi (selezione, prezzo, convenienza, ecc.

Il business Online to Offline (O2O) è una strategia indispensabile per i settori del retail e permette di risparmiare e allo stesso tempo di trovare e fidelizzare nuovi clienti connessi al web da tutto il mondo.

Nel business O2O, le imprese utilizzano campagne online to offline e offline to online in maniera complementare. Facciamo alcuni esempi:

 

  • Un utente identifica un prodotto/bisogno online
  • Ricerca il prodotto nel catalogo multimediale
  • Fa un confronto di prezzi
  • Dopo di che ha due opzioni: 1) inserire il prodotto nel suo carrello multimediale o nella lista dei desideri e poi di acquistarlo in seguito nello store per vivere appieno l’esperienza del brand; 2) comprare il prodotto online, utilizzando degli sconti che lo store offline ha creato appositamente per lui.

 

 

 

Come attirare i consumatori cinesi con campagne O2O?

Facendo un passo indietro, negli ultimi anni, l’industria dell’ e-commerce in Cina ha vissuto un boom esponenziale e il sistema del retail è il primo in tutto il mondo (pensate ad Alibaba).

Sebbene l’e-commerce abbia avuto un exploit vertiginoso, i negozi fisici sono ancora estremamente rilevanti nel nuovo ambiente di vendita al dettaglio.

In effetti, secondo uno studio condotto dalla Bain & Company , due terzi dei millennial cinesi preferiscono acquistare in negozio. Alcuni dei principali motivi sono “l’opportunità di sentire e toccare il prodotto” e la capacità “di provare il prodotto”.

 

 

Questo riguarda però per il 70% degli acquisti di beni di lusso, dove gli utenti sono fortemente influenzati dalle interazioni online.

Ciononostante, il report evidenzia che i negozi offline continueranno a svolgere un ruolo importante per il 75% delle vendite ma inizieranno a perdere il loro appeal dopo il 2025!

Cosa si può fare quindi nel mentre?

Si può “giocare” sull’esperienza d’acquisto!
Poiché l’esperienza online ha un ruolo così importante negli acquisti offline, gli influencer sono incredibilmente importanti per incentivare l’acquisto.
Oltre ad aiutare il processo di formazione e scoperta, ci sono molti modi in cui gli Influencer possono portare i consumatori nel negozio.

 

 

L’utilizzo di KOL è indispensabile per le campagne O2O!

Mentre in passato le imprese invitavano le celebrity alle cerimonie di apertura per attirare più persone presso il nuovo store, oggi i brand occidentali utilizzano gli influencer cinesi come parte integrante delle loro campagne o2o per aumentare il ROI aziendale.

I giovani consumatori cinesi vogliono sempre più trasformare il loro acquisto in un’esperienza da poter raccontare poi ai propri amici.
Allo stesso tempo, però, conducono una vita frenetica e sono inondati da messaggi e coupon di marchi o servizi ai quali hanno precedentemente espresso una preferenza magari con un like sui social.

Se quindi i brand vogliono fare la differenza, ed indirizzare gli utenti online nello store fisico, dovranno farlo attraverso una campagna “be spoken”, attraverso l’utilizzo di figure a loro familiari, i KOL, e strumenti online per loro indispensabili, Alipay.

Un esempio lampante è il nuovo ambasciatore del turismo italiano, l’attore Liu Haoran, scelto da diversi tour operator per promuovere il turismo del Bel Paese in Cina.

Il giovane attore ha più di 27 milioni di follower ed una certa fama in Cina, servirà a dare un nuovo volto al turismo italiano? Lo vedremo assieme….

 

 

Qual è uno strumento utile per fare campagne 020 in Cina? Alipay

Come abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo, Alipay è la piattaforma di mobile payment più utilizzata in Cina ed adottata da più di 80mila negozi in tutto il mondo.

Alipay non è solo un mero strumento di pagamento mobile ma una vera e propria esperienza di shopping sia offline e online.
Spieghiamoci meglio:

Le piattaforme di pagamento online cinesi hanno completamente cambiato tutto l’assetto dell’e-commerce e hanno reso l’acquisto un’esperienza unica. Nello specifico con Alipay:

 

  • I sistemi di messaggistica sono un ottimo esempio per l’interazione tra offline e online.

 

  • Con i QR code gli utenti acquisiscono info di prodotti /servizi tramite la scansione del codice presente negli store, per poi pagare on-the-spot o tramite il mobile.

 

  • La creazione di uno storefront su Alipay è un ottimo esempio di campagna O2O  dove il brand può attirare i clienti online nel loro store.

 

  • Per cavalcare l’onda delle campagne O2O, Alipay è sempre in prima linea. L’utente è messo al centro dell’attenzione e con  il lifestyle account la sua esperienza d’acquisto è a 360°. Creando il lifestyle account si ha la possibilità di interazione con il potenziale cliente cinese attraverso articoli ed applicazioni che possono facilitare la scelta degli ordini, pagamenti e supportare l’utente nella sua customer journey.

Coupon e scontistiche su Alipay sono delle merchant campaign in grado di creare sconti ad hoc per ogni cliente che sarà poi invogliato ad andare in negozio per ottenere il proprio sconto.

Per informazioni scrivici a bd@eggsist.com

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