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La nuova beauty generation cinese


Il mercato del settore della bellezza in Cina ha visto un decollo “importante” negli ultimi anni e ad incidere su questa crescita è stato il cambiamento dei consumer cinesi.

Se per anni le consumatrici del Paese del dragone hanno utilizzato prodotti giapponesi o coreani per dare un tocco in più alla loro bellezza, ora i gusti e i colori sono cambiati!



Lo status sociale è importante!

Per i consumatori cinesi, il comportamento d’acquisto scalfisce lo status sociale di una persona!

Le consumatrici cinesi non si fidano più dei data marketing o delle pubblicità invasive, sono delle shopper esperte e di alto livello e non amano perdere tempo!

Le donne non comprano più un solo prodotto per camuffare le imperfezioni della pelle, ma comprano l’eterna giovinezza!

Il comportamento di acquisto delle giovani donne cinesi, non si discosta molto dalle ragazze occidentali: acquistano la product experience, e cioè ciò che il prodotto, che può essere un fondotinta o un rossetto,  ha inculcato in loro, quel brivido da “amore a prima vista”.

Far provare quel brivido ai nuovi consumatori cinesi è difficile, ma di certo non impossibile!

Bisogna tenere a mente che stiamo parlando, così come in occidente, di Millenial dal lifestyle easy going e eco-friendly e che parlano solo sui canali a loro dedicati! Dove? Lo scopriremo tra poco!



EGGsist - la nuova beauty generation cinese

一白遮三丑=  “un pallore copre tre bruttezze”

Cosa significa?

Nella cultura cinese, il pallore della pelle è da sempre stato associato a valori di bellezza e nobiltà, identificando la classe di una persona.

Infatti, la pelle candida per i cinesi è un segno di appartenenza ad un alto rango della società, oltre all’immagine classica ed un po’ retrò della donna cinese nel ruolo di moglie e angelo focolare.  

Il pallone non è più di moda: le giovani donne cinesi si stanno emancipando!

La campagna marketing di Zara Makeup, dove viene presentata una modella cinese con delle lentiggini, ha scatenato molti dibattiti, ma sottolinea anche l’importanza di conoscere appieno una cultura da noi differente prima di scontrarsi con la sensibilità dei consumatori cinesi.

Se la fascia d’età 40-50 cerca prodotti anti-invecchiamento e sbiancanti, le giovani generazioni sono alla ricerca di auto-espressione, e il colore rappresenta il loro stile di vita.




Cosa comprano in maggioranza i consumatori cinesi?

  • Prodotti per la pelle
  • Shampoo e prodotti hair-care
  • Make-up (mercato particolarmente saturo ma che ha visto un notevole cambiamento negli ultimi anni, in termini sia di “protagonisti” del settore, che di nuance di prodotti)
  • Cosmetici per lo sport (mercato di nicchia ma sempre più richiesto: prodotti anti-odore, antibatterico, resistente al sudore, etc)
  • Prodotti cosmeceutici (che uniscono i benefici della cosmetica con le caratteristiche di un farmaco). Questi prodotti rappresentano la nuova frontiera della bellezza cinese
  • Prodotti naturali e bio (mercato saturo ma super richiesto dai nuovi meticolosi consumatori cinesi)

Ma perché si parla sempre delle donne? E gli uomini?

Anche i giovani cinesi sono sempre più attenti alla cura personale, specialmente i ricchi delle grandi città.

Ciò che utilizzano di più sono prodotti per la cura della pelle e profumi.

Si è stimato che entro il 2019 il settore dei cosmetici per uomo raggiungerà in Cina 1.9 miliardi di RMB!

E forse il caso di pensare anche a loro?


Qual è la fetta di mercato della cosmesi per i brand stranieri?

  1. I brand europei puntano all’alta fascia della popolazione
  2. I brand giapponesi puntano al “premium market
  3. I mercati asiatici ed americani sono affermati sul mercato di massa

Su che tipologia di consumatori devono puntare i brand occidentali?

I brand occidentali dovrebbero quindi puntare sui “nuovi consumatori”, che essendo ancora non legati a nessun marchio, tendono semplicemente a preferire prodotti a prezzi più elevati perché innovativi e di fascia alta!


Secondo un’indagine condotta da  OG&C Consulting, il 58% dei consumatori cinesi ha di affermato voler acquistare un prodotto più costoso, mentre il 36% del consumatore cinesi punta sui marchi di prestigio.

In sintesi, i consumatori cinesi sono pronti a spendere di più per prodotti di alta qualità, ma noi riusciamo a sfruttare al meglio questa opportunità?


Come entrare nella testa dei consumatori cinesi? La chiave d’accesso è il WEB!

La nuova ricetta digitale è: 8 canali + KOL

  • Weibo (piattaforma numero uno per i blogger che si occupano di cosmetici e che la utilizzano per recensire prodotti e suggerirgli ai nuovi consumatori!
  • Baidu (motore di ricerca cinese per eccellenza utilizzato per trovare informazioni specifiche sui prodotti)
  • Tmall/Taobao/JD (i marketplace più utilizzati per il retail)
  • KIMISS (piattaforma molto popolare utilizzata dai micro-influencer per commentare prodotti e brand)
  • Little Red Book (la piattaforma e-commerce che utilizza il “passaparola” per la promozione dei prodotti)
  • WeChat (dove è possibile parlare con i propri amici o fare campagne ad hoc dei propri brand)
  • Alipay (la piattaforma di mobile payment utilizzata per creare coupon, scontistiche, supporto di customer care, landing page per attirare nuove leads, etc)

Dei KOL (Key Opinion Leader), ne abbiamo già parlato nei precedenti articoli e la loro funzione è basilare per i consumatori non ancora fidelizzati ad un brand ed ancora indecisi!

Non è necessario essere presente su tutti i canali, ma riuscire a sfruttare al meglio le potenzialità di almeno uno di questo.

Noi di EGGsist, vi proponiamo Alipay!

Perché? Questo lo diremo solo a chi ci contatta!




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