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#MFW SS20 apre le porte anche i brand cinesi

Quest’anno la Milan Fashion Week, ospiterà 58 sfilate e più di 170 collezioni dedicate alle tendenze primavera/estate 2020, e tra i brand che parteciperanno ce ne saranno anche alcuni cinesi.

Le passerelle della città dello Shopping italiano parlano anche cinese e diventano un trampolino di lancio non solo per coloro che si vogliono far notare ma anche un momento per creare sinergie e network con i brand e consumatori cinesi.

Infatti, in occasione della Milan Fashion Week 2019 verranno lanciati due nuovi progetti di collaborazione tra la Milano Moda Donna e il grande colosso cinese: Alibaba.

Su cosa vertono questi due progetti e quali sono le opportunità per attirare il consumatore cinese, ve lo sveleremo tra poco.

Ma la domanda che ci siamo posti è:




Davvero ci sono anche brand cinesi alla Fashion Week di Milano?

Sì, infatti negli ultimi anni sono state sempre di più le occasioni in cui la moda Italiana ha incontrato quella cinese; sono stati presi nuovi accordi e collaborazioni che hanno giovato molti dei brand del nostro Paese.

Se ci pensate bene, noterete che sono davvero tanti i buyer, celebrities cinesi che arrivano a Milano per la Fashion Week.

I primi attratti dal Made In Italy, dalla nostra tradizione e know-how; i secondi sono diventati uno dei “canali preferenziali” che sempre più brand italiani scelgono per promuovere maggiormente le proprie collezioni e attirare dunque l’attenzione dei consumatori cinesi.

Ma chi sono queste celebrities?

Sono gli ormai celebri KOL cinesi che rappresentato i maggiori brand italiani durante eventi importanti come la Milan Fashion Week (in questo caso ne abbiamo riportati alcuni del 2018) e la promozione di nuove collezioni/prodotti come nel caso di Giorgio Armani.

E tu che KOL hai scelto per veicolare i consumatori cinesi verso il tuo brand?




Tong Li Ya & Armani



Alibaba sfila sulle passerelle della Milan Fashion Week




Il mercato del retail cinese è in trasformazione e a rivelarlo non sono solo i numeri ma anche i nuovi trend digitali.

Si stima che quest’anno il mercato del retail cinese raggiungerà i 5.6 miliardi di USD, sorpassando persino il colosso americano.

D’altra parte, ciò che rende unico il mercato del retail cinese è la nuova strategia lanciata più di due anni fa da Jack Ma: l’integrazione del mondo online con quello offline (020) ovvero il New Retail.

Ma se la tendenza del fashion cinese va verso le 020 marketing solutions, quanti dei brand che hanno sfilato sulle passerelle della Shopping City italiana sono “alla moda” con questa tendenza?




KOLs & Salvatore Ferragamo




Vediamo più da vicino i due progetti che Alibaba ha lanciato con la camera di commercio nazionale Milano Moda Donna?

  1. Starry Night
  2. Tmall China Cool
  • Starry Night è un’opportunità per i brand presenti sul marketplace AliExpress, del gruppo Alibaba, di farsi conoscere durante la Milan Fashion Week. Per loro, la Milano Fashion Week donna ha dedicato una sfilata intitolata “Starry Night” ed una mostra per i brand italiani ed uno cinese, Mishow. Aliexpress ha lanciato inoltre un concorso online intitolato “Take Me to Milan“.

A dimostrazione che la strategia online to offline è il nuovo trend del retail, migliaia di follower della piattaforma cinese si sono già iscritti al programma che li porta direttamente offline nella città d’eccellenza della moda italiana.

Tra questi, più di 50 sono stati selezionati per partecipare allo show di Milano e godere di un’esperienza unica e di confronto diretto con i brand.

  • Tmall China Cool è il progetto della piattaforma B2C del gruppo Alibaba: Tmall. Se Starry Night ha puntato tutto sulla strategia 020 (online to offline), Tmall China Cool, invece porta 9 brand cinesi a sfilare sulle passerelle della Fashion Week di New York, Milano e Parigi. Tra questi risaltano alcuni nomi, quali: ShuShu/Tong e Yirantian.  Per loro, il 20 settembre a Milano si terrò uno show nel Salone dei Tessuti, durante il quale i marchi metteranno a disposizione degli shopper i nuovi look della collezione e tre di questi verranno poi scelti per “sfilare” sulla piattaforma digitale di Tmall.  La piattaforma B2C offre quindi soluzioni di marketing integrate per permettere ai brand di raggiungere ed interagire a 360° con i propri consumatori.



Voi essere trendy anche tu e adottare una strategia 020 per i tuoi clienti cinesi?? Per saperne di più contattaci!

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EGGsist lancia nuovi servizi per i retailer europei




EGGsist torna a Settembre con nuovi servizi digitali 020: le EGGsist Hongbao e Alipay in-store digital training.

Prima di parlarvi dei nostri servizi, vi spieghiamo perché abbiamo pensato proprio a queste soluzioni digitali per attirare i turisti cinesi.




Numeri da segnare

Quello cinese è il passaporto più potente al mondo.

Nel 2019 saranno circa 160 milioni i turisti che partiranno all’estero per le loro vacanze.  

Destinazioni in tutto il mondo guardano alla Cina in modo ottimistico e cercano di studiare il profilo del nuovo turista cinese per penetrare il mercato, conoscerlo ed attirarlo verso il proprio paese e propria attività. 

Domanda 1: Come fare leva sul turismo cinese outbound e attirare l’attenzione dei turisti cinesi nel proprio store?

Risposta:  Utilizzando strumenti digitali 020 usati ogni giorno da più di 1 miliardo di consumatori cinesi! Quali?Alipay.




Alipay e le 020 marketing solutions

Abbiamo già parlato nei precedenti articoli di Alipay e delle strategie online to offline (020) per attirare i consumatori cinesi.

Ma state realmente utilizzando tutte le sue potenzialità?




Sei pronto ad adattare la China Digital Retail Strategy per rivoluzionare il tuo business?




EGGsist, Alipay Marketing Partner, si è concentrata su queste domande e ha pensato ad un programma formativo volto a sfruttare le potenzialità della Super Lifestyle App: Alipay!




EGGsist – Alipay in-store Digital Training

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EGGsist Hongbao con soluzioni digitali

Domanda 2: Come far sentire a casa i consumatori cinesi?

Risposta: Riprendendo le loro usanze culturali, quali le tradizionali Hongbao cinesi e rendendole digitali.

Come? EGGsist ha disegnato per i retailer che vogliono attirare l’attenzione dei consumatori cinesi, 3 Hongbao contenenti servizi personalizzati!

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San Valentino Cinese

Pensavate che il giorno di San Valentino (14 Febbraio) fosse l’unico giorno da celebrare per gli innamorati?

Ebbene no! In Cina, esistono altre due festività, oltre a quella occidentale ormai acquisita da anni, e sono:

  • Il “Chinese Lantern Festival”  元宵节(Yuánxiāojié) o  上元节 (Shàngyuánjié)
  • Il “Double Seven Festival” o meglio noto come il 七夕节 (Qīxì jié), ovvero il San Valentino cinese



Il Chinese Lantern Festival, cade il 15esimo giorno del primo mese lunare, e quest’anno è stato celebrato il 19 febbrario 2019.

Il Lantern Festival segna quindi la fine del Chinese New Year ed è la festa degli innamorati, degli amici e della famiglia.

In questa occasione, la sera si esce al chiaro di luna per far volare le proprie lanterne, si cena assieme con tangyuan o meglio noti yuanxiao (ravioli in brodo) e ballano la danza del leone e del drago.


Il Double Seven Festival (Qixi Festival), invece, cade il settimo giorno del settimo mese lunare, ed è riconosciuto come il San Valentino cinese.

La sua leggenda narra di due stelle: Altair e Vega.  Si dice che Altair sia Niu Lang (un povero ma laborioso pastore), e Vega, Zhi Nü (la settima figlia del signore dei cieli), si tratta di una storia d’amore romantica, dove a causa del volere della Dea del cielo, i due sono costretti a vedersi solo una volta all’anno: il settimo giorno del mese lunare, per l’appunto.

Per conoscere la storia dei due innamorati, vi invitiamo a guardare questo simpatico video:







L’amore dal 206 d.C.

Il Festival del Qixi è stato celebrato sin dalla dinastia Han (BCE 206 – 220 d.C.). Tuttavia, nel corso dei secoli, la festa ha subito diversi cambiamenti nel modo in cui viene celebrata.

Come accade anche da noi, le usanze dei festival possono variare da regione a regione, e nel grande Paese del Dragone, tale festività riconosciuta anche come “Begging for Skills Festival” o “Daughters ‘Festival” veniva celebrata in maniera differente a seconda della regione di riferimento.

Al di là del suo nome e delle usanze diverse, in tutta la Cina il settimo giorno del settimo mese lunare, tutte le donne cinesi fanno delle cerimonie per chiedere alla bella Zhinu di regalarle saggezza, bellezza e un buon marito.

In alcune parti della provincia dello Shandong, le ragazze offrono frutta e dolci alla dea e osservavano se, in tale giorno, vi fossero stati,
come segnale della dea, alcuni cambiamenti ad oggetti sacrificali.

In altre regioni, invece, si preparano gnocchi tra amici, sperando di trovare un ago, una moneta di rame o una giuggiola nascosta tra gli gnocchi.

Perché proprio questi oggetti? L’ago indica abilità nel ricamo; la moneta significa buona fortuna; mentre la giuggiola significa un matrimonio precoce.

In tale giorno, si possono tenere anche gare di tessitura e ricamo per vedere chi è il più abile e creativo.

Mentre, alcuni cinesi più anziani, nel giorno del Qixi, guardano al cielo, e credono che se piove, quelle sono le lacrime di felicità di Zhinu che si riunisce con Niulang e la sua famiglia.

Le antiche usanze del Festival di Qixi rischiano di essere dimenticate. Sempre più giovani celebrano il Qixi nello stesso modo in cui si celebra il 14 febbraio, il nostro San Valentino, eppure le due tradizioni sono molto diverse!

Si cercano quindi modi per preservare le tradizioni culturali cinesi, celebrando questo giorno come il giorno del San Valentino Cinese!




Cosa regalare per il San Valentino cinese

La maggior parte dei regali per San Valentino sono gli stessi dei paesi occidentali, come:

Regali per la donna: fiori (tradizionalmente rose rosse), cioccolatini, gioielli, un vestito, una borsa alla moda, biancheria intima, un pettine, una collana, ecc.

Regali per l’uomo: un orologio, una cravatta, una camicia, un rasoio, un portafoglio, un accendino, ecc.




Nessun ombrello e scarpe per i regali di San Valentino

Le scarpe e gli ombrelli sono per le coppie sposate!

Un ombrello non dovrebbe essere un regalo per il tuo amore. Questo perché il cinese per “ombrello” è 伞 (san), che suona come 散 (‘rottura’).

Anche le scarpe non dovrebbero essere un regalo per il tuo amore. Questo perché presentare le scarpe implica “ripulire il tuo amore”.




Dall’amore tradizionale al digitale

Per preservare la tradizione, ricordare l’evento e in un certo senso commercializzare la festività, molti dei grandi brand hanno fatto delle campagne ad hoc per il giorno del San Valentino Cinese.

Louis Vitton, Gucci e Burberry hanno lanciato dei mini-program su WeChat.




Prada ha lanciato una video campagna con messaggi personalizzati che rimandano al proprio store online




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Chanel ha creato un quiz di San Valentino per personalizzare la scelta del proprio regali




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Anche Ferragamo ha creato una campagna dedicata per il festival

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Per conoscere le altre festività della cultura cinese e disegnare una campagna dedicata ai tuoi clienti cinesi, contattaci a bd@eggsist.com

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San Valentino Cinese
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Pillole digitali per la tua China Strategy

Hai già una China Digital Strategy per le tue prossime campagne marketing? Ecco le pillole digitali per ideare una giusta strategia per il mercato cinese:



  1. Scegli i contenuti e la linea/prodotto da promuovere per la tua campagna pubblicitaria -> mass- personalization del tuo prodotto
  2. Scegli il giusto momento -> China’s moments & E-commerce shopping festivals
  3. Scegli i giusti canali -> China digital marketing tools
  4. Monitora il risultato -> Conosci il tuo Chinese audience


Dalla mass-production alla mass-personalization

Se stai pensando di attirare l’attenzione dei consumatori cinesi, tieni bene a mente che i nuovi buyer sono meticolosi e conoscono molto bene il settore di riferimento.

La chiave di successo per il mercato cinese si basa sulla personalizzazione del prodotto. 

Si possono fare rimandi culturali, semantici o utilizzare lucky words, ma mai smettere di pensare China friendly!

Può sembrare banale, eppure i grandi brand, oltre all’estetica e alla personalizzazione del prodotto, hanno rimodellato la loro strategia di comunicazione per adattarsi all’audience cienese.




I consumatori cinesi vengono attirati dai nomi di prodotti che rimandano ad una connotazione positiva
o come la chiamarebbero loro una “寓意” (yù yì)



Citando alcuni esempi, Dior ha chiamato il suo nuovo rosetto Matte con i codice “888“, numero fortunato in cinese e che porta quindi fortuna; Mr.Bags, in collaborazione con  Italian luxury brand Tod’s ha deciso di personalizzare la borsa con un portachiave a forma di unicorno bianco per rimandare al legendario animale dal significato di purezza ed eleganza; Daniel Wellington, rinomato brand di orologi, ha pensato di giocare sul nome proprio sul suo logo, “DW“, e di tradurlo in cinese con “等我“(aspettami).

Questi sono solo degli esempi, ma ci sono svariati giochi di parole che si possono creare per rendere il tuo brand più appealing agli occhi dei consumatori cinesi.



Quando mettere in atto la tua China Digital Strategy?



Quando avviare una China Digital strategy per fare awareness del tuo brand?

In linea generale, potremo dividere questi momenti in 2 categorie: la prima è rappresentata dai momenti in cui le campagne hanno più efficacia per attirare sia consumatori China based, sia per intercettare i turisti cinesi che viaggiano all’estero; la seconda, invece è caratterizzata dalle e-commerce shopping festivals.

  1. Momenti più efficaci per fare campagne digital 
  • Chinese New Year
  • Summer School Break (Luglio-Agosto)
  • Mid-Autumn & Chinese Golden Week


2. E-commerce shopping festival per strategie drive to store

In Cina esistono diverse festività che sono diventate fondamentali per disegnare strategie drive to store per i consumatori cinesi in Cina e all’estero.

Tra queste, ci limitiamo, in questo momento, a descrivervene una delle imminenti e forse non tanto conosciute in Europa: il Qixi (七夕).

Il Qixi è uno dei momenti top per sponsorizzare prodotti per i lover in Cina, quest’anno questa ricorrenza cadrà il 7 Agosto.

Oltre a questa data, sono diversi i momenti su cui i brand puntano per attirare l’attenzione dei consumatori cinesi e personalizzare i propri prodotti.

Come ad esempio, il 14 Febbraio, ovvero il nostro San Valentino, festeggiato e sentito anche in Cina; il 520, ovvero il 20 Maggio, giorno per gli innamorati sul web, rinominato da Alibaba quest’anno come il giorno per l’amore verso la propria famiglia e il 7 Agosto, ovvero il Qixi.

Dietro quest’ultima data si nasconde una romantica storia d’amore tra 织女 (Zhīnŭ ) Zhi Nv, settimana figlia della del Cielo, ed un pastore chiamato 牛郎 (Niúláng) Niu Lang.

Per saperne di più sulla festività dei lover, vi rimandiamo a leggere un nostro articolo .

Per conoscere, invece, le altre date dell’ e-commerce shopping festivals e comprendere quale sia il momento ideale per il vostro brand per avvirare una campagna digital, vi consigliamo di contattarci e disegeneremo con voi una strategia ad hoc.







 Qual è il giusto canale per la tua China Digital Strategy?

L’ideologia del New Retail è stata coniata già da alcuni anni da Jack Ma, fondatore di Alibaba.



“Per New Retail si intende un consumer shopping journey che non è nè online, nè offline, bensì entrambi contemporaneamente “



Mentre in Occidente, far parte di una shopping membership è un passaggio che avviene dopo l’acquisto per fidelizzare il cliente e ricevere sconti sui prodotti; in Cina il mondo del mobile shopping ha stravolto tutte le regole.

Grazie all’utilizzo di coupon e scontistiche, i consumatori cinesi che navigano, ad esempio su Alipay, avranno la possibilità di collezionare sconti a loro dedicati, ancora prima di effettuare l’acquisto. 

Questa è la logica che stà dietro la strategia drive to store che si basa sulla centralità del consumatore, dall’online all’offline, offrendogli una customer journey shopping unica e personalizzata.



Per i brand che entrano a far parte di questo “gioco” cinese, riceveranno automaticamente più visibilità: “collect your coupon” è già un’azione del consumer verso l’acquisto del prodotto.

Per tale motivi, puntare sulla giusta comunicazione, sulla scelta delle “lucky words”, per descrivere la propria collezione o  prodotto, e fare campagne digital in momenti “caldi” per i consumatori cinesi, rientrano tutte nella China Digital Strategy.

Logicamente queste sono solo alcune delle pillole digitali, dietro ogni strategia ci sono altri elementi da tener presente, uno di questi è proprio target audience!







Chi sono i tuoi Chinese client?

Nell’ottica del New Retail, l’online è una componente fondamentale per effetuare strategie offline vincenti.

I nuovi buyer cinesi, nati nell’era del digitale, utilizzano canali social e piattaforme differenti dalle nostre.

Ma quali sono i comportamenti quando utilizzano il digitale per fare shopping? ROPO (research online/purchase offline).

Non bisogna pensare alla Cina solo come il mercato dello shopping online e dei marketplace, l’offline rappresenta ancora un’importante momento dello shopping experience cinese.

Per questo, la raccolta di dati online e l’analisi degli stessi, permette di comprendere il profilo dei propri clienti e personalizzare il prodotto in base alle loro richieste.

Ma ricorda, le pillole digitali di EGGsist si attengono a trend del momento.

Prendile ORA, perchè tra qualche anno potrebbero non essere più valide!

Be Digital per il mercato cinese significa iniziare OGGI la tua strategia China Oriented!



Cosa aspetti? Contattaci per una prima consulenza gratuita!

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Pillole digitali per la tua China Strategy
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Fliggy Buy: OTA o OTM?

Pensavate che Fliggy fosse solo una banale OTA cinese dove prenotare vacanze, comprare il proprio biglietto aereo, treno, bus, leggere recensioni di viaggi ed insomma fare tutto ciò che una normale OTA può offrire al proprio cliente?

Invece, no! Fliggy ci stupisce e si tramuta anche in una piattaforma e-commerce per vendere prodotti online e dare visibilità ai brand e agli store che sono in ogni destinazione.

Ma c’è di più, su Fliggy è possibile anche restare aggiornati e seguire dei corsi certificati, su come fare pubblicità del proprio store, comprare biglietti sulla piattaforma, aprire un’account e così via.

I corsi sono interamente in cinese e sono rivolti ai reseller presenti su Alitrip, nonchè il nome di battesimo della piattaforma, poi diventato Fliggy per essere più appealing alla nuova generazione dei Millennials.







Che cos’è Fliggy Buy?

Restando fermi però solo sulla parte di Fliggy Buy, analizziamo come l’integrazione della sezione shopping possa potenziare l’utilizzo della piattaforma e fare da supporto anche all’analisi dei dati sul consumatore cinese.

Fliggy, è così la prima OTM (Online Travel Marketplace) di Alibaba che il mette assieme le esigenze dei turisti e dei merchant in un’unica piattaforma.

Per i merchant, quindi la OTM è un’opportunità per capitalizzare il mercato turistico cinese.

Ogni anno sempre più turisti cinesi arrivano nei nostri store, ristoranti, hotel per “assaporare” il vero Made in Italy.

Si prevede che quest’anno saranno circa 3 milioni i turisti cinesi in giro per l’Italia!

D’altra parte, però, il lancio di Fliggy Buy permette di decodificare le caratteristiche del consumatore cinese ed analizzare la sua interazione con la piattaforma, dalla scelta del prodotto e quindi dello store dove fare shopping online, fino alla scelta del pacchetto di viaggio e interazione post-viaggio per inserire commenti e foto riguardanti la propria esperienza.

Si tratta di una vera e propria holistic travel experience dove l’utente una volta entrato in Fliggy, potrà fare shopping mentre prenota un viaggio, senza mai uscire dalla piattaforma.

Le prime realtà ad approdare sulla piattaforma travel, sono quelli che se fossero città sarebbero le prime destinazioni per i cinesi: i duty free e i tax free store.

Invece tra gli international brands e local store, Furla HK e Laox Japan sono già a “bordo” della piattaforma.

Fliggy Buy fa parte di un progetto più grande di Alibaba “Global Fun Strategy” che promuove il Chinese outbound travel e fa da ponte ai merchant internazionali, in una piattaforma di holistic travel experience.







Perchè far parte di Fliggy Buy?

  • E’ stato lanciato da poco e potrai essere tra i primi a farne parte;
  • E’ un OTM ed essendo integrato nel mondo Alibaba avrai un’alta visibilità del tuo brand;
  • Inoltre fancedo leva sulla parte di shopping online di Fliggy Buy e sulla strategia drive to store, con coupon e scontistiche varie di Alipay, mobile payment del mondo Alibaba, è possibile entrare dalla porta princinpale del colosso cinese.



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Fliggy Buy: OTA o OTM?
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Relazione Italia- Cina 2019




Il 18 luglio, EGGsist ha partecipato per voi al X “Rapporto annuale Cina 2019″, che raccoglie ricerche, analisi e previsioni sul mercato cinese e sul rapporto Italia-Cina 2019.

Il dati sono stati rielaborati dal CeSIFCentro Studi per l’Impresa della Fondazione Italia Cina, con collaborazione dell’Ordine Dottori Commerciali ed Esperti Contabili di Milano. All’evento hanno partecipato diversi specialisti nel settore, e tre esponenti di grandi aziende che hanno raccontato la loro “Chinese Strategy“.

Per facilitare la lettura e riassumere al meglio quanto detto, si è deciso di dividere l’analisi in tre macro-aree:

1. overview generale del quadro politico-economico della Cina nel 2019

2. la relazione Italia-Cina 2019;

3. Tips per aziende italiane e dove puntare.




1.Overview generale: il mercato del Dragone

Si è sempre pià sentito parlare, durante quest’anno, di rallentamento del PIL cinese e che si sia fissato attorno al 6%-6.5%; tuttavia questa dinamica di recessione di qualche % del PIL, continuerà a ripetersi.

Questo fa parte della strategia cinese, meglio rinominta come “New Normal“. La Nuova Normalità dell’economia cinese, vede quindi manovre atte a ridefinire il modello di crescita attraverso diverse direttrici: a)equilibrio tra indebolimento e misure di stimolo; b) rafforzamento dei consumi; c) riqualificazione del tessuto industriale; d) rafforzamento dei consumi.

Il mercato cinese, è entrata in una fase di Nuova Normalità caratterizzata da tasso di crescita più lento, che la porterà ad essere un’economia avanzata basata sui consumi, servizi ed innovazione.

Si punterà sempre più sulla QUALITA’ piuttosto che sulla quantità.

Inoltre a fare da sfondo a questo rallentamento strutturale, sono state anche le tensioni politico-commerciali con il colosso occidentale: l’USA.

I dazi applicati da Trump sulle esportazioni della Cina, hanno rallentato non solo l’economia cinese ma anche quella dei paesi europei.

Il ruolo della Cina in questo “gioco” e la decisione presa dal Presidente americano di applicare delle limitazioni per riequilibrare la bilancia commerciale con il Dragone, sono del tutto opinabili, tuttavia non verrano trattati in questo articolo.




2. Che relazione abbiamo con la Cina?

Durante la conferenza, sono stati toccati temi che l’Italia dovrebbe conoscere per impiattare una relazione duratura, paritaria e di successo con la Cina.

a) la Cina rappresenta un mercato in continua crescita.
La spesa per i consumi privati rappresenta la fonte di maggiore peso di crescita del Pil; anche se il suo rapporto risulta ancora nettamente inferiore rispetto ad altri Paesei sviluppati.
Per questo motivo potremmo aspettarci solo che un aumento nei prossimi anni.

b) La produzione cinese andrà sempre più verso il settore alimentare e investirà in R&D;

c) le aziende medio-piccole avranno sempre più difficoltà a farsi conoscere in un mercato, come quello cinese, dove la competition è anche a livello locale.

d) il rallentamento economico e il contesto internazionale in cui riversa ora l’attore cinese, potrebbero portarlo ad alleviare le restrizioni sugli investimenti esteri dell aziende straniere.

e) E per ultimo, lo scontro sempre più manifesto della Cina con Usa, sia in ambito economico che tecnologico, potrebbe comportare Pechino, nel lungo termine, ad adottare delle manovre impreviste.

Detto ciò, quali sono linee d’azione più efficaci da seguire per il mercato cinese?

  1. Spingere sempre più verso settori dove l’Italia ha il primato per l’export cinese: il settore della apparecchiature, macchinari ed abbigliamento;
  2. preservare questo vantaggio competitivo favorendo la ricerca e lo sviluppo;
  3. fare leva sulla reciprocità dei rapporti, investendo sugli investimenti italiani in Cina;
  4. strutturae la relazione tra i due attori sempre più verso una cooperazione scientifica.



3. Tips ed opportunità

Quali sono i settori su cui puntare?

Sebbene tra il 2006 e il 2018 il consumo di cibo pro capite in Cina sia più che raddoppiato, sia nelle zoni rurali che urbane; tuttavia la percentuale di spesa in prodotti alimentari non è del tutto proporzionale con l’aumentare del reddito pro capite. Di fatti, in linea generale, l’aumento del reddito diminuisce la proporzione del salario utilizzato per gli acquisti primari ed avantaggia invece l’acquisto di beni di lusso.

Se il tuo settore è quello sanitario, allora è il momento buono per investire in Cina!

Nonstante negli ultimi anni si è registrato un miglioramento significativo dato dall’accesso ai servizi medici e dalla copertura sanitaria anche in zone rurali; tuttavia la spesa sanitario a carico del cittadino è ancora molto alta rispetto agli altri paesi sviluppati. Questo problema è da inserire in un contesto un pò più ampio di divisione tra spese sostenute dal governo e spese delle compagnie private.

Il settore automobilistico, nonostante a livello globale stia attraversando un momento di incertezza, in Cina rappresenta un mercato in grado di fornire straordinare opportunità per le aziende Italiane. D’altra parte, invece, le esportazioni dei prodotti per l’arredamento e design italiano, hanno registrato un progressivo aumento, raggiungendo i 626 milioni di euro nel 2018.

New Retail?



Il settore del retail in Cina ha superato quota 36.626 miliardi di Rmb nel 2017, registrando un tasso di crescita del 10.2% rispetto al 2016.

Eppure, il mercato del retail cinese, si divide in due: da una parte abbiamo una crescita esponeziale dei cosumi, dovuta all’espansione delle classe media; dall’altra una graduale transizione di vendita verso il digitale.

Tale manovra, va così a svantaggiare i tradizionali canali di vendita solo offline.

Assieme a questo punto, quindi è opportuno spostare l’attenzione verso il turismo di lusso, che va di pari passo con la crescita del New Retail e della logica del cerco online e compro offline.

Secondo quanto emerso durante la conferenza, l’acquisto dei prodotti di lusso è uno dei princpali motivi che porta il tustica cinese e viaggiare all’estero. Basti pensare che nel 2018 hanno viaggiato circa 160 milioni di turisti cinesi e il 30% di questi ha fatto acquisti tax free solo nella città di Milano. Infatti, 1/3 degli acqusiti tax free cinesi sono eseguiti in Italia, e i maggiori driver di questa crescita sono i sistemi di mobile payment cinesi, come ad esempio Alipay.

Alipay è in grado di veicolare i giovani Millennial dall’online del loro smartphone all’offline dello store italiano. Tramite strategie digitali drive to store quindi Alipay ha trovato un ottimo modo per collegare il mondo online con quello offline.

Che ne dici sei pronto anche tu a puntare sulla Cina?

Se vuoi ricevere una prima consulenza gratuita e conoscere le nuove strategie digitali da adottare per incalanare i turisti cinesi a spendere nel tuo negozio in Italia o in Europa, non ti resta che contattarci.

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Relazione Italia- Cina 2019